La saga televisiva su uno dei più straordinari protagonisti della storia umana, il giovane faraone Tutankhamon: dall’ascesa al potere alla sua lotta per portare l’Egitto alla massima gloria, fronteggiando eserciti nemici e coloro che, nella sua cerchia più stretta, hanno complottato contro di lui. Sir Ben Kingsley interpreta il Gran Visir AY, primo ministro dell’impero egiziano, di fatto colui che durante i primi anni di reggenza del faraone TUT, interpretato dall’attore canadese Avan Jogia, prendeva tutte le decisioni. Tutankhamon eredita la più grande potenza al mondo, ma anche un regno dilaniato da feroci contrasti interni.
Oltre ad AY, la sorella Ankhesenamun (Sibylla Deen), costretta a diventare sua moglie per mantenere il sangue reale, incapace di dare un erede al marito e per questo a rischio di essere ripudiata, il sacerdote Amun (Alexander Siddig), leader di un culto politeistico che disprezza TUT, fino al generale Horemheb (Nonso Anozie), le cui mire espansionistiche lo portano alla continua ricerca di terre e popoli da conquistare.
Gli unici che sembrano essere saldi al fianco di TUT sono Lagus (Iddo Goldberg), soldato valoroso del suo esercito e amico fidato, e Suhad (Kylie Bunbury), metà di stirpe Mitanna e metà Egiziana, che salva la vita al faraone ferito in battaglia, conquistandolo per sempre con la sua bellezza e la forza delle sue idee. Un eroico e fulmineo percorso porterà TUT a trasformarsi da figura insignificante in balia di cattivi consiglieri al grande sovrano che innalza la sua gente oltre le tirannie di popoli nemici e sacerdoti interessati, entrando nella leggenda.