Nel corso della guerra del Pacifico appare un onmyōji capace di risollevare l'arte dell'Onmyōdō. Il suo nome è Yakō Tsuchimikado, un visionario dal genio indiscusso che di lì a poco sarebbe diventato il padre dell'Onmyōdō moderno. Figura chiave dell'Esercito Imperiale Giapponese, Yakō, forte della sua agenzia Onmyo, procura numerose vittorie militari al suo paese, ottenendo sempre più fama e seguaci. Tuttavia il genio dell'uomo non si pone limiti, tanto che decide di sperimentare su se stesso un rituale di reincarnazione, provocando un incidente talmente grave da far perdere la guerra al Giappone. Yakō stesso scompare e ben presto iniziano a circolare voci e teorie generate dalla divinazione, secondo le quali si sarebbe reincarnato mezzo secolo più tardi nel prossimo capo degli Tsuchimikado ed avrebbe condotto gli onmyōji a una nuova era.