Molly Kagan, ragazza di modeste origini divenuta moglie e assistente alle pubbliche relazioni di un tycoon hollywoodiano, è ormai da tempo entrata a far parte della dorata società dei ricchi, belli e famosi, e non riesce ad immaginare cosa potrebbe accaderle nel caso tutto questo dovesse svanire. Un giorno, senza alcun preavviso, il marito decide di chiederle il divorzio dopo essersi invaghito di una giovanissima cantante pop il cui videoclip spopola sui canali televisivi più trendy. Molly si ritrova dunque a fare i conti con la sua nuova condizione sociale e con due nuovi uomini che entreranno a far parte della sua vita: il potente Lou Manahan, boss dell’ex-marito che, andando controcorrente rispetto all’opinione generale, decide di non emarginarla, e il fascinoso Sam, muscoloso biondo che corre tutti i giorni per la spiaggia di Malibu e che nasconde degli inquietanti segreti.
Questo è lo spunto da cui prende le mosse The Starter Wife, una miniserie in 6 episodi tratta dall’omonimo romanzo autobiografico di Gigi Levangie Grazer e trasmessa dal network americano USA a partire dal 31 maggio 2007. La protagonista è interpretata da Debra Messing, già nota al grande pubblico per la sua spumeggiante interpretazione in Will e Grace, che qui si cimenta in un dramedy che trova il suo punto di forza negli ottimi dialoghi e nella riuscita caratterizzazione dei personaggi.
Molly è affiancata, oltre che dal fedifrago marito Kenny, dalla sua nuova fiamma Shoshanna e dall’adorabile figlioletta di 5 anni di nome Jaden, da tre fidi amici. Joan McAllister, amica di vecchia data di Molly e con un sarcasmo sviluppato almeno quanto la sua passione per le bevande alcoliche, è sposata con un uomo più anziano di lei che chiama amorevolmente ‘Pappy’. Cricket Stewart, dolce madre di uno sciame di bambini adottati, è invece la moglie di un altro produttore cinematografico, Jorge, e verrà da lui costretta a rompere i legami con Molly, in quanto ritenuta una presenza imbarazzante nei suoi rapporti amichevoli e professionali con Kenny Kagan. Non poteva mancare il brillante amico gay, Rodney, arredatore d’interni e insostituibile confidente di Molly.
Tra scarpe a stiletto, abiti Chanel e grotte artificiali con vasche idromassaggio, The Starter Wife è anche un’agrodolce riflessione sulla mutevolezza della sorte e sulla riscoperta dei veri valori della vita, spesso trascurati, soprattutto in certi ambienti sociali, in nome dell’adesione alla Chiesa della Manutenzione Perpetua (ironica definizione della stessa Molly).