Roma, 1492. Al capezzale del morente Innocenzo VIII, Rodrigo Borgia e Giuliano della Rovere già pensano a come farsi strada verso il pontificato. A spuntarla è il primo, che diventa Alessandro VI e si affretta a consolidare il proprio potere piazzando i propri figli illegittimi in posizioni convenienti: Cesare diventerà cardinale e lo aiuterà a difendersi dagli attacchi interni al Vaticano con l'aiuto del sicario Micheletto, il frivolo Juan sarà gonfaloniere dell'esercito papale e la quattordicenne Lucrezia assicurerà un'alleanza con il Nord Italia sposando Giovanni Sforza. Ma i nemici dei Borgia non demordono: Della Rovere cerca di deporre il Papa dapprima rivelando la sua scandalosa relazione con Giulia Farnese, poi rivolgendosi al re di Francia, Carlo VIII.