Nanaka e Nenji sono grandi amici d'infanzia soprattutto dalla morte della madre della bambina, quando Nenji aveva aiutato Nanaka a superare l'immenso dolore promettendole che le sarebbe stato sempre vicino e che sarebbero cresciuti insieme.
Sono passati ormai molti anni da quell'evento, Nanaka ha 17 anni ed è una studentessa dell'ultimo anno del liceo. Invece di passare il tempo con gli amici, si è da sempre impegnata duramente nello studio per l'ammissione all'università: desidera crescere in fretta e lasciarsi alle spalle l'adolescenza che considera un po' una perdita di tempo. È quindi la classica "secchiona", evitata da quasi tutti i compagni di classe, tranne che da Nenji, che però non è maturato come lei ed è rimasto ancora un ragazzino irresponsabile. Ed è proprio a causa sua che avviene l'incidente: durante un litigio tra i due, nel quale Nanaka rimprovera a Nenji di essere un immaturo, la ragazza sviene, cade dalle scale e batte la testa. Al suo risveglio a causa del trauma tutti i ricordi degli ultimi undici anni sono cancellati e Nanaka si ritrova con la mente e i ricordi di una bambina di sei anni. Nenji si sente responsabile dell'accaduto e resta vicino all'amica per aiutarla in questa difficile prova ed accompagnarla nella sua nuova crescita e maturazione, senza rendersi conto che questo suo proposito lo porterà a crescere e a diventare poco a poco una persona responsabile.
In realtà però Nanaka non ha semplicemente perso la memoria, ma ha sviluppato una seconda personalità: la Nanaka di sei anni ha preso il sopravvento, relegando la Nanaka di 17 anni a fugaci apparizioni nel corso della storia. Ed è proprio Nanaka "grande" a dare una mano inaspettata a Nenji, quando durante i suoi brevi "risvegli", resasi conto di quanto stava accadendo, tenta di comunicare con la piccola Nanaka scrivendole dei messaggi con consigli per affrontare meglio la situazione. Il destino della "piccola" Nanaka è però segnato: prima o poi a scomparirà per