Su Focus un nuovo eccezionale viaggio nella storia per conoscere uno degli aspetti finora meno approfonditi e raccontati della figura di Adolf Hitler.
Certamente l’uomo più odiato dai suoi contemporanei, è stata una delle persone più a rischio attentato del suo tempo.
La sua insensata megalomania, i suoi soprusi verso le popolazioni dei territori conquistati, la sua abietta sete di potere, hanno reso Hitler il bersaglio ideale di una serie di tentativi di omicidio, nessuno dei quali andato a segno.
Il motivo di tanta «buona sorte» è in realtà da ricercare nell’attività di una stretta cerchia di collaboratori, colonnelli e guardie del corpo scelti personalmente dal Fuehrer per difendere la sua persona a costo della vita.
Hitler segreto mostra come nacque e come fu organizzata questa milizia che fu l’ombra di Hitler durante spostamenti, campagne militari, viaggi, comizi tra la folla nel corso dei 12 pericolosi anni che lo videro diventare il leader supremo della Germania nazista
Uomini freddi come il ghiaccio e pronti a tutto come l’asso dell’aviazione Hans Baur, unico pilota di tutto il Terzo Raich da cui Hitler accettava di farsi trasportare per cielo. O il comandante delle SS Heinrich Himmler, che controllava personalmente ogni veicolo, auto, treno o camion su cui avrebbe viaggiato Hitler. O il colonnello Erwin Rommel, noto come ‘Desert Fox’, che guidava il battaglione che aveva il compito di fare scudo durante le parate del Fuehrer che pretendeva di sfilare tra la folla, anche di territori occupati, solo su auto scoperte.
Allenamenti costanti, dotazioni di armi infallibili, grandi doti di intelligence militare, una fedeltà totale alla causa nazista, questi Bodyguard di Adolf Hitler contribuirono a segnare il corso della storia consentendo ad uno dei più folli criminali del XX Secolo di agire indisturbato.