Definita la ''Sopranos russa'', per lo stile e i temi trattati, la serie è una saga ad alta tensione che ha furoreggiato in termini di ascolti televisivi, registrando sulla televisione di Stato, RTR, uno share medio del 27.8% alla prima messa in onda, subito superato con la prima replica, arrivando fino al 40.5%. Risultati ottimi soprattutto se confrontati con la media dei telespettatori del canale, pari al 21% di Share.
La serie, suddivisa in 15 episodi da un'ora ciascuno, è diretta dal regista Aleksej Sidorov e prodotta dalla Avatar Film. Nel cast Sergej Bezrukov, Dmitrij Dyuzhev, Ekaterina Guseva.
Sasha Belov è un leader. E quando ritorna a Mosca nel 1989 dopo aver trascorso due anni combattendo la guerra in Afghanistan, la città ha fame di leader. Trasformata dalla Perestroika la Russia è proiettata verso il capitalismo e Sasha, arguto e flessibile, è consapevole che c'è un posto anche per lui nel nuovo panorama sociale. Lui e i suoi amici, Bee, Cosmos e Phil vogliono essere in testa alla nuova rivoluzione e scelgono il sentiero della corruzione. Raggiungono immediatamente i vertici del grosso crimine organizzato, specializzandosi nelle estorsioni e nel traffico di stupefacenti, guadagnando ricchezza, donne e nemici. Come il tenente Kaverin, il più temuto avversario di Sasha che si accanisce contro lui e i suoi amici ancora più ferocemente dopo essersi affiliato alla malavita.
Brigada è l'epopea di quattro uomini ordinari costretti dalle circostanze a dare vita ad una delle più impenetrabili ed influenti gang di Mosca. Nella logica del 'vince il più forte'' hanno a che fare con autorità deboli, ufficiali corrotti e spietati ''signori della guerra''. Una guerra senza vincitori, combattuta fra vicoli malfamati e ricche case signorili.
Brigada riflette in modo estremamente realistico la situazione politica e sociale della Russia post-sovietica. Copre un arco temporale che va dal 1989 al 2000: un decennio di vita di quattro amici, quattro giovani