Un uomo che parla razionalmente da solo non è più pazzo di un uomo che parla irrazionalmente con qualcun'altro.
Mentre il triste principe di Danimarca si arrovella sulle mura del castello di Elsinore, due bizzarri personaggi che rispondono (alternativamente?) ai nomi di Rosencrantz e Guildenstern si aggirano nei paraggi, impegnati in capziosi esercizi dialettici. E quando il capocomico giunge a corte per allestire la recita escogitata da Amleto, entrambi finiscono per rimetterci - pressoché inconsapevolmente - il collo.