You have nothing to lose but your mind.
Il giovane dr. Martin si presenta alla clinica psichiatrica del dr. Star per venirvi assunto come assistente interno. Accolto dal socio dr. Rutheford, viene affidato all'inserviente Max per una visita ai ricoverati tra i quali, onde dimostrare le proprie capacità, dovrebbe individuare Statr, a sua volta impazzito. La prima paziente, Bonnie, racconta come sia impazzita quando si è vista assalita dalle membra impacchettate di Ruthy, moglie assassinata dall'amante Walter. Il sarto Bruno narra di avere ucciso il cliente Smith e di essere stato assalito da un manichino, Otto, rivestito dall'abito confezionato per il defunto figlio di Smith. Barbara racconta le uccisioni del fratello George e dell'infermiera Higgins operate dall'amica Lucy, che poi si scopre essere lei stessa. Il dr. Byron uccide Rutheford con un robot in cui immette se stesso, ma poi viene trovato strangolato. Solo a questo punto Martin s'accorge che Star è lo stesso Max, e rinuncia all'incarico, ma viene ucciso.