L'amore più folle che abbia mai posseduto una donna.
Una giovane psicologa si accorge che il nuovo giovane direttore della casa di cura dove lavora, di cui pian piano si innamora, è affetto da un complesso di colpa che ha radici nell'infanzia. Con l'aiuto del suo anziano professore, la donna riesce a scoprire l'origine delle turbe; in questo modo viene risolto anche un caso d'omicidio. Il film segna l'incontro tra Hitchcock e Ingrid Bergman, che interpreterà poi anche Il peccato di Lady Considine e Notorius. Scritto da Ben Hecht, il film è un po' appesantito dall'ingenuo sottotesto psicanalitico, ed è tra i più seriosi dell'autore. La vicenda si sviluppa come una ricerca della verità in un labirinto disseminato di simboli. Per la sequenza del sogno Hitchcock si valse della collaborazione di Salvador Dalì; per la colonna sonora Miklos Rozsa ottenne un Oscar.