Ballerina ambiziosa e priva di talento, Linda Fayne (C. Cummings) si fa sposare da Victor Banki (P. Lukas), regista e compositore di successo. Divenuta ricca e famosa, s'incapriccia di un cantante italiano (P. Reed) e abbandona, con il figlio, il marito che comincia a declinare sul piano professionale. I due si ricongiungono dopo la morte del figlio. Da un racconto di Edna Farber (1887-1968), sceneggiato da Gladys Unger, Wyler ha tratto un film non banale, ma diseguale e squilibrato in cui "tutto è teatro, anche il fuori scena" (Guido Fink). Conta soltanto per la lunga, nervosa sequenza centrale della crisi di nervi della protagonista.