Meglio ricercati che ricercatori
Pietro è un geniale ricercatore trentasettenne di neurobiologia, che ha sviluppato un rivoluzionario algoritmo per la modellizzazione teorica di molecole organiche. Ma l'importanza della ricerca non viene percepita dai docenti della commissione finanziatrice, che non rinnovano l'assegno di ricerca. Allora ha un'idea: utilizzare l'algoritmo per creare una nuova droga, non ancora segnata nell'elenco del ministero. Ma per fare questo gli serve aiuto. Decide così di rivolgersi alle migliori menti che conosce: uomini brillanti che, a causa dei tagli, sono costretti a fare lavori inadeguati rispetto alle loro qualifiche.