Durante la Seconda guerra mondiale, la propaganda nazista ha fatto credere all'opinione pubblica che Theresienstadt fosse un ghetto modello per l'insediamento degli ebrei quando in realtà era l'ultimo passo prima della camera a gas. Benjamin Murmelstein, ultimo presidente del Consiglio ebraico di Theresienstadt condannato in esilio, dal 1938 fino alla fine della guerra è stato costretto a negoziare giorno dopo giorno con Eichmann. Nonostante fosse colui che più di ogni altro conoscesse Eichmann, Murmelstein non è stato mai chiamato a testimoniare durante il processo contro uno dei più terribili boia nazisti. Il regista Lanzmann incontrò Murmelstein a Roma nel 1976 per una lunga conversazione e per la prima volta ne mostra le immagini.