Il film è una rivelazione del massacro di Tantoura avvenuto nel maggio 1948 e riconosciuto solo mezzo secolo dopo. Il film presenta Tantoura come esempio per il "grande massacro" che è stato commesso dal movimento colonialista e razzista sionista con lo scopo di pulire etnicamente tutti i palestinesi e stabilire un organismo fascista al servizio dell'imperialismo. Il film si basa sul materiale storico disponibile e sulle testimonianze dei sopravvissuti di Tantoura che vivono in Palestina, Siria e Giordania. È un documentario di due ore che contiene dettagli e prove di questo massacro di cui furono vittime gli indigeni di Tantoura, il bellissimo villaggio sulla costa palestinese del Mediterraneo.