La caduta dalle mura di Parigi sembra aver causato a Ragnar danni interni estremamente seri: il re presenta del sangue nell'urina e appare sempre piu sofferente e dolorante. In uno spasmo di dolore, Ragnar ha un allucinazione di Athelstan, al quale chiede di non abbandonarlo. Successivamente, il re vede se stesso rannichiato in una pozza di sangue, tormentato da una figura terrificante e gli dei Odino e Cristo. Lagertha e le sue fanciulle dello scudo raggiungono il ponte coperto a nuoto, si arrampicano sui tronchi ed entrano sul ponte, uccidendo le guardie e aprendo il portone dall'interno. I vichinghi si gettano all’attacco della porta principale della città, ma i franchi respingono l’assalto facendo scorrere sul ponte un enorme cilindro costituito da rostri di ferro. L'arma travolge diversi uomini e costringe i vichinghi a ritirarsi, ma alla fine della sua corsa, approfittando del tempo di recupero, Rollo riesce a puntellarlo al ponte, impedendo il recupero e permettendo ai norreni di avanzare. Superato il ponte levatoio, lo scontro tra i due eserciti si fa cruento. I franchi, con il supporto di rinforzi, costringono i norreni a ritirarsi e a lasciare diversi compagni, tra i quali vi sono lo jarl Siegfried e Sinric. Questi ultimi vengono portati al cospetto dell'imperatore: Sinric dice di non appartenere a nessuna fazione e di essere solamente un interprete e per questo motivo il conte Oddone decide di non giustiziarlo; Siegfried, invece, viene decapitato. A Kattegat, un missionario cristiano di nome Ansgar viene catturato e portato al cospetto della regina Aslaug, la quale, davanti alla determinata fede del missionario, decide di sottoporlo alla prova di Dio. Essa consiste nell'afferrare con le mani una villetta di ferro rovente e, senza avvertire dolore, portarla fino ai piedi della regina. Il missionario fallisce e viene giustiziato. Nel Wessex, re Ecbert ribadisce a Judith che lei e il piccolo Alfred godono della sua protezione senza condizioni. Tuttavia,