Una potentissima batteria è stata rubata dallo Star Labs californiano. Ne è in possesso Stasia Master, truffatrice provetta che nell'azione ha ingannato il suo stesso partner Sam Scudder (alias Mirror Master). Giunta a Central City in attesa dell'arrivo del compratore Fletcher, pensa bene di "appoggiarsi" ad un ex compagno di scuola: Barry Allen. Nel frattempo, Sam ha inviato un suo scagnozzo sulle tracce di Stasia, e si presenta egli stesso in città: rubando un preziosissimo cristallo dallo Star Labs. Tina, già provata dalla presenza della madre (con cui ha sempre avuto un rapporto conflittuale), è sconvolta. A maggior ragione perché da un po' di tempo lei e Barry sembrano soffrire di allucinazioni: compaiono davanti a loro mimi, cow-boys, pompieri e perfino fiamme... Si tratta di un trucco di Sam, uscato per mascherare le sue malefatte e sfuggire a Flash in un paio d'occasioni. Barry intanto comincia a sentire puzza di bruciato intorno a Stasia e si insospettisce: ancor più quando la ragazza lo traveste da "dr. Zoom" e gli chiede di fingere di essere il creatore di Flash davanti a Sam. In realtà, Stasia vuol mettere le mani sul prezioso cristallo dello Star Labs, ma Sam fiuta la trappola. Prima di fuggire, trova un volantino della Galleria d'Arte Contemporanea organizzata dalla madre di Tina, e si convince che sia la copertura di Stasia. Intrappola così la donna insieme a Barry e si reca alla Stazione Centrale, dove sapeva di trovare Stasia col suo compratore (trova anche Tina, che preoccupata per la madre aveva aggredito Stasia e le aveva sottratto la pistola). L'arrivo di Flash (Barry si era prontamente liberato) sconvolge i piani di tutti: Sam viene abbattuto dopo un ennesimo gioco di specchi e il cristallo subito restituito a Tina, mentre Stasia e Fletcher vengono arrestati su un taxi di fronte alla Stazione. L'esperienza, se non altro, è servita a riavvicinare Tina e la madre.