Daniel Jackson rimane affascinato dalle alcune immagini trasmesse dal M.A.L.P., in missione su un altro pianeta.
La trasmissione video infatti mostra quella che sembra una enorme piramide Maya al cui interno si trova un luccicante teschio di cristallo.
Daniel racconta ai suoi compagni e al Generale Hammond che il teschio sembra identico a quello che suo nonno, Nicholas Ballard, ritrovò in Belize nel 1971.
Daniel continua raccontando che secondo suo nonno il teschio possedeva il potere di trasportare la gente in un luogo abitato da alieni.
Quando però la comunità accademica lo derise a causa di quelle che sembravano delle scoperte ridicole, Nicholas non si riprese più.
La SG-1 così si reca sul pianeta per investigare.
Daniel si avvicina al teschio e lo guarda negli occhi.
Ad un tratto l'intera caverna in cui si trova il teschio comincia ad emettere radiazioni ad alti livelli.
La squadra è perciò costretta da evacuare la zona, tuttavia Daniel rimane ipnotizzato a quando si risveglia scopre che il suo corpo è diventato invisibile.
O'Neill, Carter e Teal'c devono riuscere a fuggire prima che le radiazioni diventino letali lasciandosi però dietro l'invisibile Daniel.
Più tardi, Teal'c, protetto dal suo simbionte, si reca nuovamente sul pianeta in cerca di Daniel, ma dal momento che non riesce a trovarlo, prende il teschio e ritorna al Comando SG senza sapere di non essere tornato da solo: Daniel, sempre invisibile, infatti è riuscito a seguire il Jaffa attraverso lo Stargate fino alla Terra.
La SG-1 si vede così costretta a richiedere l'aiuto del nonno di Daniel che, da quando è stato umiliato per non essere riuscito a dimostrare le sue teorie sul teschio di cristallo, è ricoverato in una clinica psichiatrica.
Nonostante ciò la SG-1 riesce a portare Nicholas Ballard al Comando nella speranza di scoprire il segreto del teschio e di riportare Daniel a casa.
(Fonte hypersg1.org)