La SG-1 attraversa lo Stargate diretta su un pianeta che sembra quasi un paradiso ma inspiegabilmente si ritrova nuovamente al Comando SG.
Ad aumentare il loro sgomento ci si mette anche l'asserzione di Hammond secondo la quale la squadra è stata via per quindici ore, e non per un istante come gli è sembrato.
Gli esami che il Dr. Fraiser fa alla squadra si rivelano inconcludenti, ma un'analisi dettagliata dei dati del M.A.L.P. mostra una breve immagine di un laboratorio alieno appena prima della vista del paesaggio.
Teorizzano così che la vista del paesaggio paradisiaco sia solo un'inganno per spingere la gente ad andare sul pianeta.
Ma per quale ragione?
Non appena cercano di dare una spiegazione a quanto successo, ogni membro della squadra inizia ad avere intense voglie.
Fraiser capisce subito il perchè: un microscopico impianto è stato inserito nei cervelli dei quattro della SG-1.
La squadra allora viene sollevata da ogni incarico e viene messa in isolamento almeno finchè il Dr. Fraiser non trovi un modo per rimuovere l'impianto.
Ad un tratto però la SG-1 inizia a sentire e a vedere l'immagine di un uomo che dice di chiamarsi Urgo e che non è altro che la manifestazione degli impianti nelle loro teste.
Solo la SG-1 può vederlo e sentirlo.
Anche se Urgo dichiara che il suo solo intento è quello di fare nuove esperienze, la SG-1 inizia a sospettare che potrebbe esserci qualcosa di più oscuro dietro i suoi propositi.
(Fonte hypersg1.org)