Ai piedi della prima casa Mylock è nervoso per la prolungata assenza di Geky, e preoccupato per l'esito della missione. Asher però lo rassicura, affermando che Pegasus ha dato la sua parola, e che quindi verrà in tempo. Intanto, Sirio e Pegasus, che trasporta ancora Andromeda in spalla, arrivano finalmente in vista della nona casa, che un tempo era presieduta da Micene, colui che si sacrificò per salvare Lady Isabel da Arles. I due amici decidono di aspettare li Cristal. Alla prima casa, Geki è tornato, ed ha con se lo scettro di Thule, appartenente a Lady Isabel. Mylock, cui Alman aveva detto che lo scettro ha misteriosi poteri, pone l'oggetto nella mano di Lady Isabel. Non appena posto vicino al corpo di Atena, lo scettro inizia a brillare e dal cielo discende l'armatura d'oro del Sagittario. Mylock accenna al "legittimo custode" dell'armatura, Micene di Sagitter, la cui storia "E' fosca tragedia. Narra di inganni e di trame nascoste. Ne è oscuro tessitore il sommo Arles". L'uomo poi racconta del salvataggio di Isabel ad opera di Micene, e del modo in cui il cavaliere, morente, la affidò ad Alman. Improvvisamente, l'armatura d'oro inizia a brillare a sua volta, e come rispondendo ad un richiamo, le dodici armature d'oro entrano in un suono armonioso e portatore di pace: l'eufonia. L'armonia del Sagittario raggiunge tutti i cavalieri d'oro, che ne restano stupefatti, ma viene udita anche da Pegasus, Sirio, Tisifone, Castalia ed Arles. Proprio Arles, nel sentire l'eufonia, teme l'unione dei cavalieri d'oro e si chiede se Micene, il cui corpo non fu mai ritrovato, è ancora vivo. Il sacerdote ricorda il suo scontro con il cavaliere, avvenuto 13 anni prima, nella notte degli inganni. Sedutosi sul trono, l'uomo riflette sul fatto che Sirio, Pegasus ed Andromeda sono arrivati fino alla nona casa, e subito dopo li vede entrare nelle sue stanze, insieme ad Asher e gli altri cavalieri. A sua difesa, Arles fa apparire i dodici cavalieri d'oro, ma essi si rivoltano co