Dopo tre anni di pace e prosperità, un'ombra oscura viene gettata su Camelot. Merlino riceve una visione profetica da un morente druido veggente, che lo avverte che presto la grande prova per Albion avrà inizio: nel futuro Artù Pendragon sarà ucciso per mano di un druido, durante una devastante battaglia. Merlino si confida con il Grande Drago, e anche questi lo mette in guardia, dicendogli che lui solo può tenere Artù al sicuro dal fato. I guai però non viaggiano mai da soli, infatti Sir Galvano e Sir Parsifal, partiti per le terre del nord, sono stati catturati da Morgana e fatti prigionieri, costretti a lavorare in alcune cave sottostanti ad una fortezza, dove Morgana sta disperatamente cercando, guidata dal druido guerriero Ruadan, la chiave per venire a conoscenza della rovina di Artù. Dopo una riunione attorno alla Tavola Rotonda, viene deciso di partire alla ricerca degli uomini dispersi nelle lande desolate di Ismere. Dunque, Artù, accompagnato da Merlino, Sir Leon, Sir Elyan e dagli altri cavalieri di Camelot, inizia il suo viaggio verso l'ignoto in cerca di risposte. Chiedendo un passaggio attraverso le terre della Regina Annis, Artù crede di poter evitare di incrociare la strada con Morgana e viene a conoscenza, proprio grazie alla regina, che Morgana e i suoi nuovi alleati, i sassoni, hanno reclutato uomini per tutte le terre e che la strega si trova ad Ismere all'ossessiva ricerca di qualcosa nel sottosuolo. Artù collega gli avvenimenti e può ancora sperare che i suoi uomini siano vivi, tenuti come schiavi nelle miniere di Ismere. Ripreso il viaggio dopo una sosta al castello di Caerleon, Artù decide di fare stanziare un accampamento in un bosco. Nel mentre, a Camelot, la Regina Ginevra ha preso le redini in attesa del ritorno del re. La sua nuova serva, Sefa, ha avuto modo di venire a conoscenza della strada presa da Artù per raggiungere i confini con le terre del nord. Dunque, col favore della notte, va a riferire al padre, che è niente