Quando Artù uccide un unicorno attira una maledizione su Camelot. Con la città in preda alla carestia c'è poco tempo per rimuovere la maledizione e il misterioso Anhora, custode dell'unicorno, dice ad Artù di essere lui il responsabile della carestia e per questo dovrà essere messo alla prova. Le prove sono tre: la prima è una prova di carità verso un suddito che reclama un po' di grano per i suoi figli e viene superata da Artù, inconsapevole di esser sottoposto ad una prova. La seconda prevede di metter da parte l'onore e risparmiare la vita scongiurando un duello all'ultimo sangue ma la prova è fallita. La terza prova vede coinvolto anche Merlino. I due sono seduti con davanti due calici, di cui uno avvelenato. Artù decide di rovesciare il contenuto di uno nell'altro e di bere quindi il calice. Il veleno si rivela essere in realtà un sonnifero e quindi la maledizione scompare e la vita di Artù è salva.