Un ragazzo 16enne con encefalocele con asimmetria centrale o naso-frontale (una massa abnorme simile ad un tumore su un lato del volto, nello specifico una malformazione della linea mediana) raggiunge in treno col padre il Princeton Palinsboro Teaching Hospital per recuperare una vita sociale e un aspetto normale.
Non è però solo: viene seguito, oltre che dal genitore, da una troupe (composta da cameraman, intervistatrice di nome Darnel e microfonista) che realizzeranno un film, seguendo l'equipe medica in tutto il processo diagnostico. Basato sul modello dei documentari di Michael Moore, la produzione finanzierà la costosa operazione chirugica del ragazzo (quindi Cuddy è gentilmente obbligata ad aprire le porte del suo ospedale a questa specie di reality).
Una volta sul tavolo operatorio, però, ancora prima di ricevere l'anestesia, il cuore entra in fibrillazione; l'attacco cardiaco, ovviamente, pone in secondo piano la chirurgia ricostruttiva.
House per evitare le invadenti telecamere gioca abilmente come il gatto con il topo: prima si rifugia con i suoi assistenti nella stanza della risonanza magnetica (la troupè non può entrare per via dell'enorme magnete, capace di spostare anche una bombola piena d'ossigeno) poi in sala operatoria (scatenando la rabbia della Dr.ssa Cuddy che deve coprire questi atteggiamenti come ispiranti per la formulazione diagnostica).
Scartata l'ipotesi di una malformazione cardiaca, si fa avanti l'ipotesi delle droghe (la pelle annerita sotto il naso spinge House a credere che il ragazzo sniffi freon, dannoso per il cuore) mentre Taub pensa ad acanthosis nigricans per via della depigmentazione, un effetto collaterale della sua deformità.
House ordina un esame a radioisotopi per cercare cicatrici nel cuore del ragazzo; intanto la nuova assunta dalla CIA fa notare che non è lì per giocare ma per un'offerta di lavoro seria.
Il geniale dottore viene messo in scacco da questa donna, approvando anche diagnosi totalm