L'episodio risulta completamente slegato dal precedente e di fatto lascia in sospeso alcune situazioni che si erano venute a creare, tra cui l'utilizzo abusivo da parte di Cristina e di Shane della stampante 3D di Meredith. Peculiarità di questo episodio sono la tecnica del flashback utilizzata molto di frequente e l'ambientazione che ha come sfondo per i quasi 3/4 della puntata un'aula di tribunale. In particolare poi è una puntata focalizzata su Callie.
Tutto parte dalla notifica a Callie da parte del tribunale, l'attore è un suo ex paziente risalente alla primavera scorsa. Tramite un flashback veniamo a sapere che il paziente era un famoso snowborder che era già stato in cura da Cristina per un problema al cuore e che voleva sottoporsi alla sostituzione dell'anca per poter continuare la sua attività agonistica. La prima parte del processo, intervallata dai continui rimandi al passato, vede l'accusa chiamare al banco Jo (che aveva assistito all'intervento all'anca), Cristina (come medico che precedentemente aveva in cura l'atleta), la fidanzata di quest'ultimo che testimonia che Callie era a conoscenza di aver sbagliato l'intervento e infine lo stesso ricorrente, ormai sulla sedia a rotelle e privo di entrambi gli arti inferiori, che addossa tutta la colpa a Callie. Viene messo in luce dall'accusa come alcune scelte di Callie fossero state negligenti: lasciare la garza all'interno del paziente, scegliere di curare prima la gamba e poi far eseguire a Cristina l'intervento al cuore danneggiato nelle complicazioni post operatorie. Nel flashback si intuisce che l'atleta si era rivolto a Callie su consiglio di Cristina, insistendo però sul fatto che eseguisse un intervento che Callie non aveva mai fatto in vita sua. Nel frattempo si mette in luce che nel medesimo periodo Callie e Arizona stavano tentando di avere il secondo figlio, in particolare Arizona voleva provare a rimanere incinta. Inoltre sembra che stessero cercando una nuova casa dove andare a vivere.