Inizialmente sicure dei propri mezzi, le ragazze di Ōarai capiscono ben presto di aver fatto il passo più lungo della gamba. La scarsa esperienza e il poco autocontrollo dei team della Ōarai si fanno subito sentire, tra fughe di massa, piani facilmente intuibili dal nemico e l'assenza di una qualche gerarchia di comando, e nonostante gli sforzi di Miho e del suo team, che riescono da sole ad abbattere i quattro matilda, la Ōarai esce sconfitta, guadagnandosi però l'ammirazione degli avversari. Poco dopo la battaglia Hana viene convocata dalla madre, che avendo scoperto che la figlia si dedica al sensha-do le impone di lasciare il club; al suo rifiuto, la ragazza viene cacciata di casa. Poco tempo dopo, si tengono le selezioni per il campionato nazionale, e la sorte non sorride alla Ōarai: il loro primo avversario sarà l'agguerrita filo-americana Saunders Academy.